Intervista a Giorgio Giannico, esperto di strongman.
Perché questa intervista?
Perché lo strongman è il vero primo atleta Old. Quello che si esibiva nei circhi di un tempo e mostrava gesta di forza pazzesche.
Iniziamo subito allora, alla scoperta delle prove e della storia degli strongmen!
- Ciao Giorgio. Presentati ai nostri lettori.
Ciao a tutti i lettori di OST! Beh, è la prima volta che vengo intervistato, per cui mi fa strano! Ho 39 anni e mi alleno con i pesi dal 1991, quindi è da 23 anni che sposto ghisa! Ho sempre fatto bodybuilding, per poi approdare al powerlifting nel 2003 ed innamorarmi dello strongman nel 2005. Sono anche fortemente appassionato del Grip Training, l’allenamento della presa. Come tutti mi alleno collezionando insuccessi, per la maggior parte delle volte, ma anche il raggiungimento di qualche obiettivo personale. Faccio l’operaio ed ho una splendida famiglia. Vivo nella città dei due Mari, Taranto.
Faccio parte dello staff di Strongmanitalia ed attualmente gestisco la sezione strongmanews sul sito www.strongmanitalia.com. Collaboro anche per Andrea Biasci sul sito www.ProjectInvictus.it .
- Non c’è niente di più vicino all’old school training dello strongman! Prove di forza affascinanti eseguite all’inizio dai vecchi forzuti circensi. Molte prove oggi si rifanno proprio a loro, vero? Puoi spiegarcele?
Sì, verissimo. Le basi di partenza sono le stesse, cioè il culto per il proprio corpo, che allora era visto come muscoloso e forte allo stesso tempo. I più straordinari atleti si guadagnavano spesso da vivere grazie alle loro esibizioni nei teatri o presso i Circhi, con impressionanti gesta di forza che ancora oggi hanno il loro peso storico. Lo strongman si è evoluto molto negli anni, ma alcune prove conservano le proprie radici. Attualmente vengono onorate antiche gesta come: il Circus Dumbell, che presso l’Arnold Strongman Classic, è stato proprio definito “The Cyr Dumbbell”, in memoria di Louis Cyr. Difatti si utilizza un manubrio da 123kg, proprio come quello che sollevava Louis.
Altra prova è l’Apollon Axle, il sollevamento di un asse ferroviario completo di ruote, del peso di 166kg. Sono stati rarissimi gli atleti capaci di replicare questa alzata. Ancora oggi è una prova durissima per chiunque!
Un gesto che ha attraversato i secoli, più di ogni altro sollevamento, è stato il trasporto e sollevamento di pietre. Secoli fa, il sollevamento di pesanti pietre decretava il passaggio da ragazzo ad uomo. Nelle terre Islandesi chi riusciva a sollevare e trasportare una roccia da 190kg per 50 metri, diventava Fullsterkur, entrando a far parte di una ristretta cerchia di uomini fortissimi che godevano del maggior rispetto. Quella prova prende il nome della terra di provenienza, cioè Husafell.Queste prove sono le più fedeli alle originali, utilizzate ancora oggi nelle gare.
- Come si allena oggigiorno uno strong man?
Lo strongman è la fusione di molte abilità assieme, però tutte legate alla forza. Bisogna essere veloci ed esplosivi, agili e resistenti, forti e tenaci. Far coesistere tutte queste capacità non è cosa facile. Diciamo che la base su cui lavorare è la forza pura. Esercizi multi articolari pesanti e con un decente volume, per creare una solida muscolatura da veicolare successivamente sulle prove da gara.
A seconda delle gare in previsione poi, ci si allenerà specificatamente sul gesto d’affrontare. Esempio: Farmer’s walk, yoke, log lift, stones, deadlift, ecc…
- Molte prove un tempo ritenute impossibili, come quelle di Cyr, oggi sembrano ad appannaggio di diversi strong man. Su Cyr ci metto la mano sul fuoco che era una forza della natura e basta. Era in grado di trattenere due cavalli Quanti di questi nuovi strong man possono dire di aver eguagliato le gesta di Cyr in modo naturale?
Louis Cyr era una forza della natura, garantito! Da ragazzino già collezionava imprese che lasciavano sbigottiti chiunque. Era grosso e possente già dalla nascita. Oggi vedere atleti puliti è una cosa davvero rara, per cui nel caso del Cyr Dumbbell è difficile poter credere ad un natural che solleva 123kg con una mano. Però posso garantirvi che nell’ambiente della forza e dello strongman ci sono atleti puliti che raggiungono prestazioni davvero notevoli, ottenute con sacrificio e grande dedizione.
- Qual è, per te, la prova di forza più affascinante?
Io sono un amante delle pietre. Adoro la Husafell, la stone overhead (pietre distese sopra la testa), ma più di ogni altra cosa adoro le Atlas Stones. Per me sono l’emblema della forza in tutto il corpo. Il gesto più puro che un corpo umano possa compiere.
- Qual è stato lo strong man old che più ti ha affascinato?
Domanda difficile. Ci sono diversi grandi strongman old time, come Alexander Zass, George Hackenschmidt, Thomas Inch. Però se devo dirne uno allora è Apollon, perchè aveva dei grandi avambracci e un corpo incredibile.
- E oggi chi è il più forte e quali sono i suoi carichi?
Definire un atleta in assoluto fa sicuramente pendere la bilancia verso Zydrunas Savickas, detentore di molti record ed una notevole longevità come atleta. Tra i suoi sollevamenti più impressionanti di sempre ci sono:
Hummer Tire Deadlift con 556kg, un recente Loglift da 227kg ed un Apollon Axle 166kg x 8 ripetizioni! Poi ci sono altri grandi atleti come Brian Shaw, Thor Bjornsson, Mike Burke ed altri veramente tosti e vicinissimi come prestazioni.
- E tra gli italiani?
In Italia attualmente il numero uno è Alex Curletto. Lui vive in Inghilterra e si allena da diversi anni con i Big, guadagnandosi notevole rispetto. Quest’anno ha vinto il campionato Strongmanitalia nella categoria superclass, cioè +96kg BW. Poi siamo relativamente giovani come federazione e quindi a breve ne vedremo delle belle come atleti. Abbiamo nomi come Marco Guidi, Claudio Randazzo, Francesco Gioia, Claudio Calvisi ed altri ragazzi che sono ossi duri in continuo miglioramento.
- Se uno strong man si desse al pl, cosa succederebbe?
Sarebbe a suo agio, purché stia più attendo alla fiscalità tecnica del PL. Unico scoglio sarebbe il bench press, spesso tralasciato perché non prioritario nella formazione di uno strongman.
- E se accadesse il contrario, cioè che un pl si dedicasse alle gare di strong man?
A dire il vero moltissimi atleti migrano dal Pl o dal WL allo strongman. Koklayev, Philippi, Gillingham, Savickas, provengono dal PL. Nel powerlifting si costruisce tanta forza seria, base indispensabile per avere risultati grantiti nello strongman.
- Quali esercizi consigli ai culturisti che possono prendere dagli allenamenti dello strong man?
Tutto ciò che richiede manubri e bilancieri, senza inutili macchine e cavetti. Stacco da terra primo fra tutti, lavorando sulla forza, poi push press, circus dumbbell e se si ha una bella pietra a disposizione giocarci spesso, sollevandola e trasportandola.
- Come allenano la presa gli strong man?
Senza una presa forte nello strongman non si va da nessuna parte. Diventa indispensabile in tante situazioni, non solo nello stacco, ma anche nel trasporto di pesanti e scomodi carichi, nel trainare, nel trattenere. Insomma, va allenata nello specifico, come ogni muscolo.
Si possono eseguire trattenute statiche alla sbarra, o con bilanciere, meglio se spesso (50mm). Ci si può allenare con dei gripper oppure sollevare e trattenere delle piastre tra le dita (pinching).
Se volete leggere qualcosa di più specifico in merito, lo trovate qui:
http://www.projectinvictus.it/costruire-una-presa-superiore-parte-1/
- Grazie mille per il tuo tempo Giorgio! Se i nostri lettori volessero mettersi in contatto con te, potrebbero farlo?
Grazie a te Oreste per l’opportunità di farmi parlare di ciò che più amo. È un onore per me! Chi volesse contattarmi mi troverà su Facebook, o può scrivermi a: fisman.giorgio.giannico@gmail.com
A presto con altre fantastiche interviste!
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