Oggi ho avuto il piacere di intervistare l’ex pluri campione Olimpico Italiano nella lotta Greco-Romana Vincenzo Maenza, anch’egli amante di allenamenti OST.
Un grazie speciale all’amico Marco Marino, suo allievo, per aver fatto da tramite per l’intervista.
Sentiamo cosa ha da dirci, ma prima vediamo chi è e cosa ha fatto davvero Vincenzo.
BIOGRAFIA
VINCENZO MAENZA (Imola, 2 maggio 1962) è un ex lottatore italiano, pluricampione olimpico.
Specialista della lotta greco-romana, iniziò a gareggiare a tredici anni e a sedici già faceva parte della nazionale maggiore. Prese parte a quattro edizioni dei Giochi olimpici, vincendo due medaglie d’oro (Los Angeles 1984 e Seoul 1988) e una d’argento a Barcellona nel 1992.
Soprannominato “Pollicino” per la bassa statura, ottenne inoltre due medaglie d’argento ai campionati mondiali (a Colorado Springs nel 1980 e a Clermont-Ferrand nel 1989) e si laureò campione europeo nel 1987 a Tampere (nella categoria 48 kg). Conquistò sei titoli italiani nella categoria dei 48 kg e sette in quella dei 52 kg. Trionfò anche ai Giochi del Mediterraneo del 1987 in Siria (bronzo nel 1991 ad Atene) e ai mondiali militari. Nel 1994 si infortunò gravemente al ginocchio procurandosi una lesione del legamento, per la qual cosa decise di chiudere la carriera.
INTERVISTA
- Buongiorno maestro Maenza, ci racconti un po’ di lei, non tutti sanno, e questo è un male in un paese amante solo della “palla”, che ha vinto, tra le altre cose, due ori olimpici a Los Angeles 1984, Seul 1988 e l’argento a Barcellona 1992 (video qui: http://www.vincenzomaenza.it/video/). Un autentico orgoglio italico!
Buongiorno a tutti, dopo aver terminato l’attività a seguito di un grave infortunio causato da una partita di calcetto, nel ’95 sono stato contattato dalla Federazione per svolgere il ruolo di collaboratore.
- Com’è evoluta la lotta negli anni?
La lotta negli anni si è mantenuta costante con i suoi alti e bassi, gli viene data attenzione principalmente in occasione delle Olimpiadi.
- Come e quanti erano i suoi allenamenti per le Olimpiadi?
I miei allenamenti per le olimpiadi andavano dal lunedì al sabato per un totale di 6 ore giornaliere, consistevano prima di tutto in una preparazione fisica a livello muscolare, seguita da una preparazione organica e aerobica ed infine da quella tecnico-specifica che nel caso della lotta viene svolta sulla materassina.
- So che lei ha una visione dell’allenamento con i sovraccarichi molto vicina alla nostra dell’old school training: diverse serie di riscaldamento progressivamente più pesanti seguite da diverse serie allenanti, esercizi quasi esclusivamente multi-articolari e fondamentali e in multi-frequenza vero?
Sì, è vero. La ritengo la metodologia migliore per crescere nello stato naturale, con schede personalizzate in base alle caratteristiche di ognuno che permettono di ottenere grossi risultati senza l’utilizzo di alcuna sostanza.
- Oggi sembra che ci siamo dimenticati del passato glorioso della lotta greco romana per discipline più “spettacolari” come le MMA. Crede che la lotta G.R. sia una buona base per le MMA?
Sì, ritengo che la lotta greco romana rappresenti un’ottima base per le MMA, lo dimostra il fatto che i più grandi campioni di MMA provengono dal mondo della lotta greco romana e libera.
- La lotta greco romana deriva dal “pancrazio”?
No, non deriva da esso.
- È più assimilabile ad uno sport o a un’arte marziale?
È più assimilabile ad uno sport.
- Può essere usata come difesa personale?
Sì, ritengo che possa anche essere utilizzata come difesa personale.
- Come fa allenare i suoi atleti oggi?
Inizialmente c’è una fase di preparazione a livello muscolare, costituita da 3/5 allenamenti alla settimana con i pesi, secondo la metodologia detta in precedenza (multifrequenza, esercizi multiarticolari…).
Ritengo che la preparazione a livello muscolare rappresenti il 70% di quello che è necessario per ottenere risultati nello sport, il restante 30% riguarda la preparazione organica e aerobica e quella tecnico specifica sulla materassina che vengono curate nelle fasi successive della programmazione.
- Quanto spesso utilizza i pesi nella preparazione dell’atleta?
Molto spesso, ritenendo che l’utilizzo dei pesi nella preparazione abbia un ruolo fondamentale nel permettere all’atleta di fare un salto di qualità in ambito sportivo; considerando mio mal grado che a livello nazionale questo aspetto della preparazione viene troppo spesso trascurato.
- Che esercizi con i pesi preferisce?
-SQUAT
-PANCA
-STACCO
-GIRATE AL PETTO
-TIRATE A 90° ( REMATORE CON BILANCIERE A PRESA PRONA)
- Attualmente allena qualche campione che vedremo presto in nazionale?
Non è facile dire se verrà fuori qualche campione, però oggi ci sono molti giovani promettenti su cui sto lavorando per ottenere risultati.
- Cosa dovrebbe fare la lotta per essere vista di più in tv?
La federazione dovrebbe investire nei canali come la Rai, Sky…ecc. per rendere la lotta più visibile che è ciò di cui ha più bisogno, il problema è che questo richiederebbe un grosso dispendio economico.
- Grazie mille per la preziosa intervista, un saluto da tutti noi appassionati dell’OST.
Vi ringrazio per la piacevole intervista, un saluto a tutti voi lettori.
Vincenzo Maenza.
P.S.: Resta aggiornato anche tu con noi della OST italiana qui: https://www.oldschooltraining.net/report-gratuito/
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