Intervista a Salvatore Esposito

Ciao a tutti, oggi abbiamo intervistato il giovane Salvatore Esposito, fortissimo “weightlifter homemade”.

Perché questa intervista?

Perché mostra come i limiti sono solo nella nostra testa e anche in un settore difficile come il sollevamento pesi olimpico ce la si riesce a fare da soli se ci si impegna.

Ascoltiamo cosa ci ha raccontato Salvatore…

• Ciao Salvatore, parlaci un po’ di te e della tua passione per la pesistica. Quando è nata?

• Ciao Oreste, parto dagli inizi, in cui è iniziata la mia passione per la cultura fisica, circa nel 2009 dove da me ho iniziato ad allenarmi in casa (presto eh, ahahah, a soli 12 anni), con le tipiche flessioni, addominali, e squat con una gamba e qualche trazione attaccato ai termosifoni, però dopo un infortunio al ginocchio sinistro (rottura del crociato anteriore), ho dovuto ritirarmi dal rugby ed entrare in questo nuovo mondo, la palestra. Sin da quando son entrato son sempre stato convinto che questa serva a rafforzare il corpo, renderci più forti, e non più grossi, e questa convinzione ha fatto sì che io lavorassi sempre sulle 5-6 ripetizioni in giù, solo sulle rifiniture qualche 8-10 reps, ma raro sui fondamentali. Dopo 2 anni di tipico allenamento di forza (lo definirei un ibrido tra powerlifting e bodybuilding) è giunto l’anno in cui è andato in voga il CrossFit (CF) e in palestra mia ho visto due ragazzi che lo praticavano e inizialmente mi ha affascinato, e mi son fatto introdurre questa disciplina, però dopo poco entrambi han cambiato palestra e mi son visto solo, privo di competitività, competitività che mi dava solo il bilanciere quando provavo a far qualche strappo e girate. Da qui è iniziata la mia passione per la pesistica olimpica.

• Da quanto è che stai imparando il sollevamento pesi olimpico?

• Ho iniziato verso fine agosto 2014 a masticare un pochino di sollevamento, ma in quel periodo ero più dedito al CF, ho iniziato a isolarmi dal CF e a dedicarmi a tempo pieno alla pesistica verso fine Ottobre 2014, dopo un mese di lavoro su mobilità, tecnica con il bastone e pochi pesi ma consistenti.

• Ti ispiri a qualche atleta OST in particolare?

• Su esercizi di forza talvolte mi ispiro ad un semplice ma efficace 5×5 Bill Star, mentre su metodologia di programmazione sull’olimpico, Ivan Abadjiev e Medvedyev.

• Hai fatto tutto da solo, senza nessun insegnante, come hai fatto? Youtube, esercizi davanti allo specchio, libri, ti sei ripreso in video e ti sei rivisto? Come hai fatto a capire di eseguire correttamente il movimento e di non stare apprendendo solo un pattern motorio scorretto?

• Ho sfruttato molto Youtube, ma non le guide tipiche della rete, ma le video analisi eseguite sui grandi sollevatori, e iniziare a chiedersi il perché di ogni piccolo movimento, ma non basandosi solo sui grandi che pesano ben oltre il mio BW ma quelli più piccoli, tirati allo stremo, sinceramente sopratutto della nazionalità Russa e Cinese. Oltre a Youtube ho usato farmi video di ogni set da riscaldamento ai set di lavoro e analizzare e analizzare, dove si può migliorare e provare a cambiare, e analizzare la traiettoria del bilanciere tramite una applicazione “Bar Path”. Per il fatto dei pattern motori, mi son basato sulla semplice analisi del: “mi sto facendo male?”, “sto sfruttando tutti i muscoli che ho a disposizione?”, vedendo tante persone e ragazzi che si introducono alla pesistica, pochi sfruttano al massimo i propri muscoli (soprattutto stabilizzatori) che li portano ad avere un pattern motorio errato, con conseguenti: dolori lombari, dolori articolari alle spalle, polsi, gomiti e via scorrendo. Io in questo anno e passa che mi dedico 5 giorni su 7 alla pesistica ho subito solo 2 infortuni dovuti a tentativi miei di sovraccaricare in esercizi di forza (squat, push press) nel volume settimanale.

• Qual è stata la tua prima gara a cui hai partecipato?

• La mia prima gara di pesistica è stata il 18 ottobre 2015, 2 qualificato regionale e 7 italiano nella categoria 77 kg con un bw di 70.14 kg. Non l’ho fatta nelle migliori condizioni fisiche, ma mi accontento.

• Quali sono i tuoi record?

• Strappo ora come ora non saprei, poco tempo fa ho fatto 120kg con la pausa alle ginocchia, girata e slancio 140kg, nei “big 3” momentaneamente 200 kg di squat, 200 kg di stacco e 90 di girata più military press. Non sorprenderti se ho menzionato il military piuttosto che la tipica panca, sono un sollevatore e non la eseguo spesso come il military.

• Sei forte di genetica o credi che la tecnica e l’allenamento siano tutto e che tutti possono arrivare a ottimi guadagni di massa e forza con giusti allenamenti?

• Io ho la fortuna di aver un ottima genetica dalla mia parte, ma anche tanta voglia e costanza negli allenamenti. Penso che ogni persona con genetica nella media, con buona alimentazione, e costanza negli allenamenti, può guadagnare sia a livelli di massa che di forza.

• Che scheda stai seguendo adesso?

• Adesso ho iniziato un mesociclo di 5 settimane basato un po più sul volume e consistenza, in preparazione per le qualifiche agli Italiani Seniores nei primi di febbraio.

• Come crei le tue schede? Su che base lavori?

• Quando devo fare un mesociclo per me stesso già so su cosa basarmi e il quantitativo di ripetizioni e che intensità abbinarci in modo da non andare in overtraining, mentre su altre persone, in base alle loro necessità e carenze, sia tecniche che muscolari, per il volume è sempre un problema, perché non sai mai se son più tolleranti al volume o all’intensità, solitamente da “neofita” gestisci meglio il volume, ma con l’avanzare e con l’aumento dei carichi, lo gestisci sempre meno. Dunque mi baso su volumi medi e mediamente intensi (es. triple con 70%-75% per 5-6 sets), complex in base a carenze esecutive. Però almeno 1 volta a settimana uso un “max out” per non far abituare il sistema nervoso a carichi bassi nel corso del ciclo. Però nelle vicinanze di un massimale vero e proprio, o gara, il volume si riduce a singole pesanti (se per una gara anche sul minuto), mentre nel pre-gara generalmente 12 settimane prima si intraprende un ciclo di forza per adattare il corpo a fare ogni alzata e limitare il rischio di infortuni (esempio devi far lo slancio con 140? Prima lavori sullo stacco, e abitui il corpo a tale peso, poi lo squat frontale e a seguito abitui a tener sopra la testa 140kg con dei jerk support al rack).

• Che consiglio dai a chi vorrebbe fare tutto da sé nella preparazione dei propri programmi di allenamento?

• Non spingete sempre al massimo, si cresce bene anche con buffer, curatevi dopo allenamento, stretching, ghiaccio e pomate sulle articolazioni e allenatevi se avete voglia, che da svogliati ci si fa solo male. Un’altro consiglio: non tutti gli allenamenti van come si programmano, siamo umani, non Dmitry Klokov, ahahah.

• Su quale libro di weightlifting hai imparato e quale consigli ad un neofita per imparare la tecnica e a stilare i programmi di allenamento?

• A System of Multi Year Training in Weightlifting, Medvedyev e Olympic Weightlifting di Greg Everett

• Quale altra gara stai preparando?

• Qualificazioni ai campionati italiani seniores nei primi di febbraio, spero di poter dare il massimo per la diversità dalla scorsa gara.

• Quando andrai in Nazionale? 🙂

• Bella domanda, se fosse per me anche domani, però per ora la strada è lunga, ma non sono uno che si abbatte molto facilmente, fin quando ho interesse continuerò la mia ascesa, ahah 🙂

• Buona fortuna e grazie Salvatore!

• Prego Oreste e grazie a te!

Ecco il programma usato da Salvatore per prepararsi alla gara:

P.S.: Resta aggiornato su future interviste qui: https://www.oldschooltraining.net/report-gratuito/