Oggi ho il piacere di avere con me il Dott. Marco Neri.

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Laureato in scienza e tecnologia dell’alimentazione con Tesi su “Alimentazione e supplementazione dell’atleta con loro evoluzione nel tempo” votazione di 90/100.

Relatore con ISEF e facoltà universitarie (Urbino, Padova, Pisa) per lezioni magistrali conferenze e lezioni sul tema alimentazione, salute, allenamento, integratori. Istruttore e docente FILPJK – CONI. Maestro e docente di Body Building e fitness IFBB. Collaboratore Centro ricerche biomeccaniche TECHNOGYM (Gambettola Forlì) (1984 al 1989), PANATTA SPORT (92/96) , AXON (98/2000).

Consulente tecnico scientifico GENSAN (Pisa) per il settore alimentazione e integratori alimentari, consulente per la MARCHESI INFORMATICA Infrafit System (Milano) nella realizzazione di programmi software relativi alla dietetica, allenamento e metodi innovativi di condizionamento fisico.

Membro dell’équipe tecnico-medica per la valutazione e preparazione atletica della Ducati Corse Superbike e Supersport campionato mondiale 1999/00/01/02.

Autore di 3 libri, 6 manuali e 2 videocassette. Tutti inerenti il tema dell’allenamento e alimentazione.

Responsabile scientifico del sito abc-fitness.com.

Docente nelle per varie federazioni nazionali (FIF, FILPJK, FIEFS,) nei corsi di formazione professionale per tecnici ed istruttori. Docente per la materia di alimentazione e integrazione della regione Emilia Romagna per il corso sanatoria per regolarizzare la figura dei direttori sportivi. Vice presidente e membro del comitato scientifico F.I.F. (Federazione Italiana Fitness).Docente di alimentazione e allenamento per il corso europeo FTS indetto dalla regione Toscana provincia di Arezzo. Membro della ECSS (European College Sport Science) e SINU (Società Italiana Nutrizione Umana).Responsabile tecnico e membro della commissione scientifica e antidoping della AINBB (Associazione Nazionale Natural Body Building).Segretario nazionale della AIM&F (Associazione Italiana Medici e Fitness). Responsabile tecnico del back-stage Mister Olympia 1989 di Rimini.

Ha collaborato e collabora con molteplici testate del settore fitness (Muscle e Fitness, Cultura Fisica, Sportman, Better Bodys, VitaSprint, Performance, Olympians) con articoli sul tema dell’alimentazione, degli integratori, degli allenamenti specializzati.

Ha all’attivo 13 studi realizzati con Università di Padova e Ospedale S. Orsola pubblicati su riviste scientifiche internazionali riguardanti ricerche sugli effetti di allenamenti e/o diete su sportivi e sedentari. Negli anni 95/01 relatore a 28 congressi nazionali con tematiche inerenti le novità nel mondo dell’alimentazione e dell’attività fisica.

alimentazione integrazione fitnessCellulite

  • Buongiorno Dott. Neri. È impegnato in qualche corso di aggiornamento istruttori i questo momento?
  • Buongiorno a voi; non in questo momento non ho “attivi” corsi di formazione per istruttori che inizieranno a settembre; sto invece finendo il corso Biennale di Sport Nutrition Consultant ed il biennale di scuola di Nutrizione e integrazione nello sport SANIS.

  • L’integrazione è osannata da alcuni e calunniata da altri. La verità sta nel mezzo. Quali sono, secondo lei, gli integratori che non devono mai mancare in un pesista?
  • C’è un metodo non scientifico ma altamente efficace per selezionare gli integratori che mi chiedi…….semplicemente guardare da quanti anni sono presenti sul mercato……se sono frutto solo di astute campagne pubblicitarie o mode durano poco e le persone non li ricomprano; se invece sono presenti sui listini da decenni direi che un motivo pratico esiste.

  • Omega 3, ciclizzarli o no?
  • Per principio ciclizzerei tutto ma devo dire che sono da sempre un fan degli omega 3 che a mio avviso possono essere presi “in cronico” magari facendo un paio di sospensioni all’anno (tipo agosto e dicembre). E’ uscito recentemente un articolo su European Jurnal Sport Science che riporta dati interessanti anche sul miglioramento della performance.

  • Qual è la migliore creatina presente oggi sul mercato?
  • Tornando alla domanda N°2, alla fine quella che rimane è la classica monoidrato, possono esserci altre forme interessanti tipo la piruvata ma sinceramente a parte la mancanza di studi non credo che i vantaggi reali siano particolarmente più efficaci della cara vecchia CM. Anche perché occorre sempre fare un calcolo costo/beneficio.

  • Colesterolo totale e colesterolo buono. Perché oggi ci sono ancora medici che controllano solo il colesterolo totale senza calcolare la percentuale di quello cosiddetto buono e di quello cosiddetto cattivo?
  • Credo che a volte anche il medico si trovi a dovere affrontare il “sentire comune”, quindi se un soggetto ha il colesterolo alto già si collega a tutta una serie di messaggi pubblicitari (vedi Yogurt speciali e altri alimenti) che lo allertano. Devo dire che negli ultimi anni ho comunque visto sempre più medici di famiglia dare informazioni corrette e prescrivere non solo il COL totale ma anche il frazionamento HDL/LDL.

  • Proteine e massa, c’è qualche relazione scientifica in dosi superiori a 1,5 gr/kg di peso corporeo?
  • Direi una montagna! Mentre non ci sono certezze con dosaggi superiori a 2/2,2 gr/kg (e sempre previe analisi del metabolismo proteico) abbiamo molti riscontri dove (finalmente) anche sulle attività aerobiche si è vista l’utilità di salvare la massa magra fornendo 1,2/1,4 gr/kg.

  • Uova e colesterolo alto, perché molti medici continuano a condividere questa bufala?
  • Vedi risposta sul colesterolo, a volte le “leggende metropolitane” sono dure da smuovere e ti fa chiedere “ma perché devo spendere mezzora di tempo per convincerlo su questa convinzione che in fondo non gli farà danno?”. Direi che per prima cosa occorre fare una distinzione fra persone sane o con patologie e anche fra sedentari e sportivi. Proprio mentre ti scrivo un amico mi invia mail dove mi segnala un articolo uscito su Journal college Nutrition di Marzo/aprile 2015 intitolato: Influence of Resistance Training Combined with Daily Consumption of an Egg-based or Bagel-based Breakfast on Risk Factors for Chronic Diseases in Healthy Untrained Individuals. Lo studio è stato fatto con 2 uova al giorno per un periodo da 6 a 12 settimane (35 persone fra I 18 e 35 anni) che facevano allenamento 3/4 volte a settimana. Non sono stati misurati variazioni sui valori dei lipidi nel sangue e altre problematiche (miglioramento della glicemia). Occorre però segnalare l’età e lo sport. In linea di massima sono convinto che non ci siano problemi ma come sempre la cultura occorre farla dalla base. Sono certo che le nuove generazioni “native digitali” possano facilmente informarsi su questi punti capendone i limiti ed i vantaggi.

  • I pesci dei nostri mari sono inquinati, le carni sono piene di ormoni, è davvero così nera la situazione?
  • Dire che tutta va bene sarebbe la vera bufala, ma se pensiamo a come era bassa la soglia di allarme fra gli anni 60/70 con tutte le norme che non esistevano su pesticidi, discariche, amianto, mercurio ecc ecc, direi che la mia generazione dovrebbe essere estinta. Ora i problemi ci sono eccome, ma esistono certi molti strumenti di controllo e soprattutto più sensibilità e attenzione da parte del consumatore. Certo che vedere carne bianca offerta 4 euro /kg fa seriamente pensare alla provenienza…… A mio avviso il livello di attenzione si deve spostare sul mercato globale dove, con il libero scambio di molte merci è facile “incappare” in alimenti provenienti da nazioni dove i controlli e le leggi sono molto meno restrittive che da Noi. L’expo “potrebbe” essere un’occasione per parlare di cibo in un certo modo, ma purtroppo ho la sensazione che la crisi abbia portato i consumatori a fare alcune scelte guardando solo al prezzo. Sono però convinto che soprattutto in Italia ci siano eccellenze non solo legate alla tradizione ma anche al controllo di filiera. Sono logicamente attento e relativamente preoccupato ma ripeto; credo che in passato ci siano stati anni ben più “esposti”.

  • Oggi da molte parti si demonizza il latte. Cosa ne pensa lei?
  • Alimento entrato nella catena alimentare umana “molto tardi”. E’m logico che ancora venga percepito dalla maggioranza dei metabolismi come una sostanza “poco conosciuta” e che può potenzialmente “litigare” con sistemi immunitari o digestivi.

  • E del digiuno intermittente?
  • Credo non esista una alimentazione adatta a tutti sempre. Però il digiuno intermittente ha solide basi sia nelle tradizioni (anche legate alla religione) che alle abitudini cicliche. Ci sono diversi studi che ne provano l’efficacia. Anche in questo caso non sarei per “adottarlo” per sempre. Credo che il corpo vada periodicamente stimolato.

  • Parliamo di un argomento che interessa molto alle donne atlete: la cellulite. Leggendo il suo stupendo libro sulla cellulite, ho capito che bisogna evitare l’eccessivo accumulo di acido lattico. Io, quindi, consiglio per le donne, di non superare le 5 ripetizioni per gli arti inferiori perché, se è vero che il corpo umano produce una piccola quantità di acido lattico anche a riposo, dopo i 5-6 secondi l’acido lattico è prodotto con più abbondanza. Cosa ne pensa lei?
  • La produzione è certamente meno di quello prodotto a 15/20 o addirittura 50 rip (come ho visto in alcune schede)….ma a parte questo io sono per basse reps (6/8) magari non massimali ed inserite in un circuito. In questo modo credo che i vantaggi non solo su acido lattico ma anche su circolazione generale e microcircolo siano eccellenti.

  • Grazie della splendida chiacchierata. I nostri lettori la possono incontrare in qualche corso futuro che terrà?
  • Grazie a voi per argomenti stimolanti; ora giro certo meno di quanto facevo 10 anni fa ma sono comunque abbastanza presente in corsi e convegni e spero di non avere perso la disponibilità (e l’entusiasmo) che sono alla base per comunicare in modo empatico.