Oggi siamo con Francesco Currò rinomato Autore, Personal Trainer, Formatore ed Esperto nel campo del culturismo e fitness.
Francesco ha gentilmente accettato il mio invito a condividere le sue notevoli esperienze e conoscenze sulla corretta frequenza allenante dei singoli distretti muscolari, con l’augurio che questo possa aiutare tantissime persone a risolvere i problemi di guadagni e crescita muscolare e migliorare la propria condizione realizzando i propri obiettivi.
Iniziamo subito!
- Francesco, grazie ancora per esserti unito a noi in questa intervista sul blog OST.
So che i nostri lettori non vedono l’ora di scoprire cosa pensi possa aiutarli di più nel campo del fitness sulla corretta frequenza allenante.
Ma prima vorrei farti qualche domanda generale sul tuo background ed esperienza nel campo del fitness e culturismo.
Dopodiché, passeremo alle tue risposte alle domande più “corpose” e importanti per i nostri lettori.
Potresti spiegarci nel modo più semplice COSA FAI quando imposti una scheda, in modo che tutti possano capirlo? -
Ciao e grazie di avermi rinvitato sul vostro blog. Arriviamo alle risposte. Innanzitutto parto dalle sue esigenze muscolari, cosa vuole specializzare (nel caso ne abbia bisogno) e dall’analisi del suo fisico. Poi capisco qual è la sua frequenza allenante ipotetica e da lì imposto gli altri parametri.
- Cosa è l’eterocronismo muscolare?
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È la legge –dettata dalla fisiologia – per cui (sintetizzo) muscoli diversi recuperano in tempi diversi.
- Perché pensi che l’eterocronismo del ripristino del recupero muscolare possa essere così importante per il nostropubblico, in che modo pensi che li tocchi da vicino?
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Perché è una delle “armi” più potenti che abbiamo per rendere gli allenamenti più equilibrati; e ciò si traduce in migliore simmetria e in miglior risultati con meno sforzo.
- Cos’è che ti ha spinto a INIZIARE il tuo percorso nel campo del personal training?
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I trainer che – in quel tempo – non avevano idea di cosa dicessero / facessero; non che ora la situazione sia molto migliorata …
- Come sei arrivato a decidere finalmente che questa era la TUA strada?
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Quando a 16 anni ho iniziato ad allenare persone ed erano già soddisfatte!
- Se qualcuno dei nostri ascoltatori decidesse di iniziare OGGI ad usare il sistema a frequenza multipla,come potrebbe cambiare la sua vita nei prossimi 30 giorni? Nei prossimi 3 mesi? Nel prossimo anno? Nei prossimi 3 anni?
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Di sicuro in clienti più soddisfatti e nel loro fisico più armonico e più performante dato che riallenerebbero il corpo solo dopo averlo fatto recuperare appieno nel vero senso della parola.
- Che criterio dovrebbero usare i nostri lettori per decidere se il SFM può fare veramente al caso loro?
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Guarda, non c’è alcun motivo per cui non possa fare al caso loro perché il SFM, aggiornato al .3, si adatta a ogni individuo secondo le sue esigenze di recupero soggettive!
- Quanto ti ci è voluto per raggiungere il tuo attuale livello di successo nell’impostazione di schede con la giusta frequenza? Cosa vorresti dire a coloro che hanno già provato, non hanno avutosuccesso e sono sul punto di “mollare”?
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Oh, tantissime prove ed errori fino a che non è nato il software sul sfm…
- Quali sono gli errori che bisognerebbe assolutamente evitare, per massimizzare i propri sforzi e progredire velocemente nel culturismo?
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Esagerare con le tecniche di intensità di sforzo e con la mancanza di recupero.
- Quali sono, a tuo parere, gli errori più diffusi nell’impostare una scheda con la giusta frequenza?
- Non tener conto dei principi portanti del SFM.
Vedi, ci sono alcune regole da rispettare:
La prima di queste è la relativa omogeneità del numero di sezioni muscolari da allenare per seduta. In altri termini, bisogna cercare di evitare (a meno dinecessità di specializzazione) giorni di allenamento in cui alleniamo 7 sezioni muscolari seguiti da altri in cui ne alleniamo solo 2.
Sempre parlando di omogeneità, un’altra regola è quella di mantenere il più possibile vicino al “valore medio” l’effettiva frequenza allenante tra le singolesedute. Mi spiego meglio: se la frequenza media con cui alleniamo un certo muscolo in quattro allenamenti è 6, cerchiamo – ad esempio – di costruire ilprogramma di allenamento in modo da allenarci ogni 6, 7, 5 e 7 giorni. La stessa frequenza media di 6 si può ovviamente ottenere anche allenandociogni 10, 2, 10 e 2 giorni, ma come potete comprendere da soli, in questo caso, il concetto di “media” perde molto il suo significato.
La terza regola da seguire è che il programma non deve presentare incongruenze tra le sezioni muscolari. All’atto pratico, ciò si traduce nel fatto cheoccorre evitare di allenare i Tricipiti il giorno prima dei Pettorali e i Bicipiti il giorno prima dei Dorsali.
- Qual è il principale errore che TU hai commesso quando hai iniziato?
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Seguire i guru che non sono mai veri GURU.
- Sei largamente riconosciuto come un esperto nel culturismo; ma tu pensi veramente che CHIUNQUE possa riuscirci?
E se sì, COME?
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Se ci metti la giusta determinazione, serietà, passione e preparazione, sì, possono riuscirci quasi tutti.
- Che consiglio daresti a un “principiante assoluto”, per sfuggire al destino di tuttiquelli che iniziano a migliorare il proprio corpo e si fermano a metà strada?
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Affidarsi solo a veri trainer esperti e leggere solo contenuti di qualità senza andare dietro mode e falsi miti.
- Esattamente, in che modo si inizia concretamente nel settare schede col sistema a frequenza multipla?
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Ascolta, il nocciolo dell’efficacia di un programma che tenga conto dell’eterocronismo del ripristino muscolare sta nel gestire al meglio la frequenza (ma ovviamente anche il volume e l’intensità) con cui ciascun muscolo deve essere allenato. La frequenza dipende, tra l’altro, dai seguenti fattori, oltre ai 3 principi di cui sopra:
– dalle dimensioni del muscolo;
– dal tipo di fibre di cui il muscolo è composto;
– dal volume e dall’intensità con cui il muscolo viene allenato;
– dal binomio alimentazione – integrazione;
– dalle attività extrapalestra.
- Puoi darci un’istruzione “passo dopo passo” di come chiunque può INIZIARE col sistema a frequenza multipla?
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In pratica, nelle configurazioni che verranno proposte, le unità di allenamento non sono “statiche”, ma piuttosto vengono considerate come costituite dall’insieme divarie sezioni muscolari, ognuna con frequenza diversa (per gruppi muscolari grossi, medi e piccoli).
Ma questo accadeva anche con gli eterocronismi “classici” …
La novità, adesso è che la disposizione delle unità di allenamento, comprende una modulazione del carico di allenamento (in pesante, leggero e/o medio) sia perogni singola sezione muscolare che – ed è importante questa SINCRONIZZAZIONE – per l’insieme delle sezioni muscolari che vanno allenate in un dato giorno operiodo.
In pratica, pur mantenendo un eterocronismo (nel senso di differente frequenza allenante) per le varie sezioni muscolari, ci alleneremo in alcuni periodipesantemente ed in altri in maniera più blanda al fine di recuperare… su TUTTI i meccanismi di supercompensazione.
Ancora qualche nota:
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Tenete un diario di allenamento in modo da valutare in maniera oggettiva i risultati del training.
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Non cominciate subito con un ciclo al “massimo”. Cercate di addentrarvi nel metodo con uno o due cicli di prova in modo da comprenderne meglio le variesfaccettature. Il tutto però è facilitato dal mio nuovo software Frequency System.
- Ci sono particolari indicazioni o risorse utili che puoi consigliare per aiutare i nostri lettori a impostare schede col sistema a frequenza multipla?
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Certo! Assolutamente sì! IL mio nuovissimo software Frequency System, Frequency System è l’unico software in grado di analizzare milioni di combinazioni di frequenza di lavoro per i singoli gruppi muscolari e mostrarti il giusto abbinamento muscolo/giorno secondo le tue scelte!
A DIFFERENZA di altri software ad uso dei Personal trainer, Frequency System ti indica l’esatta e scientifica frequenza allenante dei singoli distretti muscolari.
Frequenza imbattibile.
E questo per te che sei un Personal Trainer significa non dover mai più sbagliare a settare il giusto tempo di distanza tra i singoli allenamenti dei vari distretti muscolari. Non è fantastico?
Il Sistema A Frequenza Multipla è un sistema che permette di settare in automatico il giusto timing di allenamento dei singoli distretti muscolari.
Lo amerai. Solo applicando il “giusto” tempo di recupero per ogni muscolo, sarà possibile ottenere sorprendenti risultati in termini di forza e massa magra, curando allo stesso tempo lo sviluppo armonico dei muscoli.
Perché? Perché il Sistema a Frequenza Multipla applicando il concetto di “giusto tempo di recupero“, potrebbe decisamente risultare il metodo più moderno e produttivo per programmare e personalizzare i propri allenamenti allo scopo di conseguire un fisico tonico e armonioso.
Pensi che mi sbagli? Occorre convincersi che la base dei progressi non sono le pillole “miracolose”, ma piuttosto l’allenamento intelligente ed intenso.
- Quando hai iniziato a studiare la corretta frequenza allenante, quali erano i tuoi obiettivi principali?
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Far sì che tutti potessero allenarsi senza stalli tenendo conto del proprio recupero muscolare.
- Quale pensi che sia il modo più FACILE, veloce ed efficace per creare schede col sistema a frequenza multipla?
- Ci sono delle “formule segrete” o “trucchi del mestiere” che hai scoperto, che anchegli altri potrebbero utilizzare per avere successo nel personal training?
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Avere dei template copia, incolla e modifica che hanno mostrato di funzionare ripetutamente nel tempo su numerosi soggetti diversi … e attenzione, più clienti hai e più diventano importanti questi template.
- Qual è che consideri il tuo “approccio preferito” col sistema a frequenza multipla? Quando lo usi e quando no?
- Potresti spiegare quali sono i PRO e i CONTRO di seguire questo tuo sistema ?
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La Fisiologia ci dice che ogni muscolo necessita di un proprio tempo per recuperareadeguatamente dopo un intenso allenamento.
Ascolta: se andiamo però ad analizzare le classiche metodologie di allenamento, col relativo classico modo di impostare la “tabella” di allenamento in maniera “standard” (come se fossimo tutti uguali…), ci accorgeremmo ben presto che di questo importante principio (ribadisco, dettato dalla fisiologia) non c’è nemmeno l’ombra!
Ma perché fino ad ora questo principio non è stato applicato?
Semplice: benché altri autori come il dott.FredHatfield abbiano già fatto delle considerazioni simili ed abbiano proposto qualche rudimentale schema, il metodo era difficile da applicare!
Ma aspetta. Poco fa ho scritto era, perché adesso ho elaborato (e brevettato) un metodo, con il quale è possibile costruire, in brevissimo tempo (spesso solo pochi secondi), programmi a frequenza multipla, “congruenti” e facilmente applicabili anche sull’atleta medio.
Ma cosa succede ora? Adesso che è possibile costruirli facilmente, e che quindi non si tratta più di mera teoria, perché non usufruire di questo grosso vantaggio?
Un’altra cosa: vediamo adesso – in pratica – perché i programmi a frequenza multipla, possono essere più produttivi (e a mio avviso anche di molto) rispetto a quelli che seguono l’impostazione classica (con una frequenza di allenamento uguale per tutti i muscoli):
le classiche tabelle di allenamento da tre, quattro o quanti volete allenamenti settimanali non fanno altro che tener conto (in effetti non fanno neanche questo, ma oggi voglio essere buono….) del tempo di recupero medio dei muscoli e, quindi, inevitabilmente avremo alcuni muscoli sovrallenati, altri riallenati al momento giusto ed altri ancora sottoallenati: a parte le deficienze genetiche, potrebbe essere proprio questo il motivo per cui generalmente alcuni muscoli crescono, ed altri “restano indietro“.
I programmi di allenamento basati sulla “frequenza multipla” possono risolvere in maniera pressoché totale (ti sembra poco?) questa grosso problemaderivante dalle classiche tabelle di allenamento, anche se poi – ad onor del vero – bisogna ancora tener conto del recupero dell’intero organismo.
Inoltre, questo potentissimo modo di impostare l’allenamento può davvero permettere agli atleti di amplificare i risultati in palestra, distribuendo in maniera mirata il carico di lavoro sui singoli muscoli, con meno fatica.
Non è interessante (considerando soprattutto il fatto che, come detto prima, è più produttivo!) un training dove, ad esempio, si allenano le gambe una volta la settimana e le braccia tre volte?
E non pensi di risparmiare fatica rispetto al metodo classico dove, ad esempio, avresti dovuto allenare sia le gambe che le braccia due volte la settimana?
Cioè, meno fatica e più guadagni muscolari: non sembra troppo bello per essere vero?
Che significa tutto questo?
Ascoltami,non voglio girarci intorno, i programmi di allenamento basati sull’eterocronismo del ripristino muscolare risolvono in maniera pressochétotalequesta indesiderata situazione derivante dalle classiche tabelle di allenamento.
Nota bene, questo potentissimo modo di impostare l’allenamento può davvero permettere agli atleti di amplificare i risultati in palestra, distribuendo in manieramirata il carico di lavoro sulle singole sezioni muscolari e con meno fatica.
- Quali sono i primi “segnali d’allarme”, da cui ci si accorge che si sta prendendo una strada sbagliata, si sta sbagliando qualcosa e si sta impostando male una scheda?
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La stanchezza costante del cliente e lo stallo nei guadagni di massa e/o forza.
- Qual è, secondo te, la cosa più importante che hai imparato in questi anni di esperienza?
E in che modo questo ha influenzato il tuo successivo percorso?
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Settare i giusti parametri di lavoro in generale e la giusta frequenza in particolare per permettere il recupero appieno dei singoli distretti muscolari.
- Col senno di poi, quale informazione utile avresti voluto conoscere TU quandomuovevi i primi passi nel personal training?
- Quali pensi che siano, in ordine di importanza, i punti cruciali per raggiungere un buon successo nel personal training?
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Attenzione al cliente; ascolto del cliente; serietà nell’approccio al personal training.
- Diciamo che ci sono ALTRE persone – tuoi “colleghi” – che si dedicano al personal training facendo cose diametralmente opposte a quelle che fai tu, nel modo in cui le fai tu: qual è, secondo te, la differenza principale fra il tuo sistema e il loro?
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Loro si dedicano 80 al marketing e 20 al cliente. Io 99 al cliente e 1 al marketing!
- Come si fa a DISTINGUERSI dagli altri, in questo campo dove c’è così tantaconcorrenza?
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Con studio, studio, studio.
- In che modo tu raccomanderesti di NON iniziare?
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Non seguire chi fa più marketing che fatti.
- Puoi raccontarci di un periodo in cui ti sei trovato in serie difficoltà allenando le persone, e delle lezioni che hai imparato in quella situazione?
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MMMH ricordo di quando all’inizio le persone nel mio paese si approfittavano del mio tempo fino a quando non ho messo regole precise per far sì che il mio lavoro venisse rispettato.
- Qual è secondo te il requisito più difficile/problematico che bisogna possedere, peravere successo nel culturismo?
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Testa, cuore e genetica.
- Qual è secondo te l’attività più difficile che bisogna intraprendere, peravere successo nel fitness e culturismo?
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Avere la perseveranza 366 giorni l’anno h24.
- Cos’è che, secondo te, fa veramente la differenza fra un BUON PT e un ECCELLENTE PT?
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L’attenzione ai particolari.
- Qual è la parte che preferisci di più nel tuo lavoro quotidiano con i tuoi clienti? Qual è invece la parte che proprio non ti piace?
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Ovviamente preparare schede! Non mi piacciono, invece, le lagne e le domande senza aver letto la scheda!!!
- Qual è, secondo te, quel “piccolo segreto del mestiere” – che tutti ignorano – chelascerebbe gli altri totalmente STUPEFATTI/increduli nello scoprirlo?
- Qual è, secondo te, il “segreto più gelosamente custodito” nel campo del culturismo?
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Allenare con la giusta intensità e frequenza.
- Qual è che definiresti come il più potente fattore di successo nel culturismo?
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Ripeto: la tenacia costante.
- Che qualità occorrono veramente per avere successo come allenatore?
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Empatia col cliente.
- Nel nostro campo, sentiamo parlare spesso di monofrequenza e multifrequenza. Ma cosa significa veramente e inche modo queste due condizionano i risultati dei nostri lettori?
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Entrambe sono armi vincenti per un determinato periodo. Non puoi diplomarti se non hai fatto le elementari. Ma la laurea te la dà il SFM.
- Chi è la persona o le persone che ti hanno ispirato di più, e perché?
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Mentzer, McRobert e gli atleti della Old School.
- Qual è, secondo te, il prossimo grande TREND nel fitness?
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Quello che griderà più forte il proprio marketing.
- Qual è la prima cosa che, secondo il tuo consiglio, i nostri ascoltatori dovrebbero faredopo aver finito di leggere questa intervista?
- Dato che siamo arrivati in chiusura, quali sono secondo te i PASSI su cui i nostri lettori si dovrebbero concentrare, nei prossimi 30 giorni, 90 giorni, 1 anno, perrealizzare il fisico dei loro sogni?
- Quali “parole di saggezza” finali vorresti trasmettere a tutti gli amici che leggono questa intervista?
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Non fidatevi di chi sta più tempo a vantarsi che ad allenare (soprattutto se non mostra riscontri).
- Come si fa ad approfondire la conoscenza con il tuo lavoro, e a restare in contatto con te?
- Ho saputo che hai realizzato un nuovo software sul sistema a frequenza multipla con la tua società inglese, la PTraining Ltd. Il software si chiama “Frequency System”, ce ne puoi parlare? In che modo aiuterebbe i personal trainer? È semplice da settare?
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Il mio software ti indicherà l’ESATTA frequenza di allenamento dei singoli gruppi muscolari, a seconda delle esigenze soggettive del cliente e poi starà a te fargli la scheda, da solo o in abbinamento all’altro mio potentissimo software “P Training Expert”. Frequency System è l’unico software in grado di analizzare milioni di combinazioni di frequenza di lavoro per i singoli gruppi muscolari e mostrarti il giusto abbinamento muscolo/giorno secondo le tue scelte!
A DIFFERENZA di altri software ad uso dei Personal trainer, Frequency System ti aiuta a determinare la migliore frequenza allenante dei singoli distretti muscolari.
E questo per te che sei un Personal Trainer significa non dover mai più sbagliare a settare il giusto tempo di distanza tra i singoli allenamenti dei vari distretti muscolari. Non è fantastico?
- C’è qualche “offerta speciale” su questo meraviglioso software che potresti fare al nostro pubblico, per celebrare questa speciale chiacchierata?
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Certo, è in offerta proprio in questi giorni. Anche se non conosco l’entità dello sconto al momento della lettura da parte dei tuoi lettori. Guarda qui: http://ptrainingltd.com/frequency-system/.
- Potresti descrivere brevemente le caratteristiche principali di Frequency System, e i vantaggi e benefici che offre agli acquirenti?
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Come ti dicevo: Frequency System è l’unico software in grado di analizzare milioni di combinazioni di frequenza di lavoro per i singoli gruppi muscolari e mostrarti il giusto abbinamento muscolo/giorno secondo le tue scelte!
A DIFFERENZA di altri software ad uso dei Personal trainer, Frequency System ti aiuta a determinare la migliore frequenza allenante dei singoli distretti muscolari.
E questo per te che sei un Personal Trainer significa non dover mai più sbagliare a settare il giusto tempo di distanza tra i singoli allenamenti dei vari distretti muscolari. Non è fantastico?
- Oltre a Frequency System tu hai realizzato anche P Training Expert, sempre con la tua società londinese, cosa è PTraining Expert?
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P Training Expert è il primo e unico software – template che ti fornisce già dei modelli copia e incolla testati più di 10.000 volte e risultati vincenti, da adattare per i tuoi clienti.
A differenza dei concorrenti che ti lasciano gestire a te gli esercizi, serie e ripetizioni, P Training Expert ti fornisce dei templates pronti all’uso per principianti, intermedi, esperti, campioni, uomini, donne e persone con problemi fisici. e questo per il Personal Trainer significa non dover più stare ore e ore a ideare la giusta scheda personalizzata per ogni cliente.
Inoltre, a differenza degli altri software, P Training Expert è stato ideato da un Personal Trainer professionista e non da un semplice programmatore. Quindi risponde alle reali esigenze dei Personal Trainer sul campo.
10.000 schede efficaci inviate con successo non possono sbagliarsi, mai.
- Grazie mille Francesco per la tua disponibilità e per i tuoi preziosissimi consigli!
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Grazie a voi per l’invito e continuate così. Siete una bella realtà nel panorama italiano!
P.S.: Condividi l’intervista!
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