Oggi abbiamo Luca Domeniconi con noi l’ideatore di FitStadium, l’app partecipata da Technogym più scaricata in Italia con metodologia vicina alle metodiche OST.
– Ciao Luca. Parlaci di FitStadium. Come è nato il progetto? Quanti soci eravate all’inizio e quanti siete oggi? Che soddisfazione ti ha dato?
Ciao Oreste ed un saluto a tutti gli amici della OST! FitStadium è un’applicazione per smartphone che permette di allenarsi in casa: infatti include solo esercizi a corpo libero e workout adatti anche per quando si ha poco tempo a disposizione (fino a 15 minuti). La particolarità di FitStadium è che è l’unica applicazione al mondo che personalizza il tuo allenamento in modo costante, serie dopo serie, evitando di farti perdere tempo con esercizi troppo facili o troppo difficili, e offrendoti così una giusta progressione.
Siamo partiti in due, io ed il mio ex compagno di università Denis; poi nel giro di poco tempo si è unito a noi anche Milos, amico di lunga data. Dopo circa un anno di lavoro, Technogym ha deciso di investire nella nostra azienda, entrando di fatto come quarto socio. La soddisfazione per noi è enorme perchè finora i risultati sono stati straordinari: più di 50.000 utenti in 5 mesi ed un tasso di permanenza sull’app che è doppio rispetto alle medie mondiali nella nostra categoria. Sapere che ogni giorno migliaia di utenti si allenano e si rimettono in forma grazie ad una tua idea è straordinario! – Come ti alleni tu? Io mi alleno con FitStadium mediamente per quindici/venti minuti ogni mattina, in più mi dedico ai pesi 2 o 3 volte a settimana. Purtroppo gli impegni lavorativi mi portano spesso ad essere in giro per l’Italia o per l’Europa, ma grazie ai workout a corpo libero riesco ad allenarmi anche in poco spazio e nei ritagli di tempo. Mi piace molto il concetto di allenamento ibrido, che prende il meglio dalle varie discipline come il calisthenic o il powerlifting.
– Cosa ne pensi della Old School Training?
Credo che il successo del tuo libro e la crescita della tua community dimostrino da soli quanto i concetti portati avanti dall’OST siano interessanti ed efficaci. Conoscere le metodologie della vecchia scuola è a parer mio un passaggio obbligato per chiunque voglia approcciarsi in maniera intelligente all’allenamento e allo sviluppo fisico.
– FitStadium è vicina alla OST come principi base. Parlaci delle schede a corpo libero.
Il sistema di allenamento di FitStadium è parente stretto dell’OST. Vengono messi in pratica i concetti di multifrequenza e buffer ed ovviamente tutti gli allenamenti sono fullbody. FitStadium è in grado di adattarsi al livello dell’utente già a partire dal primo allenamento, che funge da test. Sai eseguire 10 piegamenti ad un braccio? Oppure riesci a fare solo qualche rep di piegamenti in ginocchio? A seconda del risultato, l’app ti indirizza verso esercizi di una determinata difficoltà. Da quel momento in poi, grazie ai feedback che l’app richiede all’utente una serie dopo l’altra, le ripetizioni aumentano o diminuiscono; e nel caso un esercizio diventi troppo facile viene sostituito con uno nuovo e più complesso. In questo modo i progressi sono molto più rapidi e in breve tempo si riescono ad imparare propedeutiche molto toste.
– Della multifrequenza in buffer cosa ne pensi?
Credo siano semplicemente i concetti migliori da cui un natural deve partire per costruire le proprie routine. Attualmente anche FitStadium utilizza un lavoro in multifrequenza e a buffer per quasi tutti i suoi allenamenti. Dico quasi perchè, per l’allenamento finalizzato al dimagrimento, parallelamente introduciamo anche routine HIIT. Un alto volume di allenamento con rep bufferate implica fare tante ripetizioni ben eseguite, la chiave per migliorare in maniera rapida sia dal punto di vista muscolare che neurale.
– E delle fullbody?
Grazie alle fullbody riusciamo ad allenare spesso ogni parte corporea. E magari alternando le intensità favoriamo anche il recupero: il top, per un atleta natural.
– Quale atleta OST ti piace di più?
Sicuramente Reg Park. Fisico completo, proporzionato ed esteticamente perfetto. Il top.
– Cosa è successo davvero al bodybuilding moderno e perché ha allontanato le persone dal palco?
Purtroppo il bodybuilding è diventato esagerazione. Masse muscolari che rendono il corpo goffo e antiestetico, ventri che paiono esplodere e fanno assomigliare tanti professionisti a donne incinte. È una deriva che però fortunatamente sta piano piano perdendo forza.
– Quanto farebbe bene oggi ritornare alle origini della OST?
Potrebbe essere la “cura”. Tornare ad allenamenti e a una visione come quella Old School porterebbe a fisici e stili di vita sostenibili da natural e ad una filosofia che contempla anche la tutela ed il miglioramento della propria salute. Non credo si possa chiedere di più.
– Quali sono i tuoi prossimi impegni con FitStadium?
Questa settimana andrò a parlare in diverse scuole a ragazzi che stanno per affrontare la maturità. Mi piacerebbe portargli la mia testimonianza di startupper ed imprenditore, dimondogli che in Italia c’è ancora speranza per chi vuol realizzare i propri sogni e seguire le proprie passioni, qualunque esse siano.
– Grazie Luca! Tienici aggiornati con i tuoi progetti!
Grazie Oreste e grazie a tutti gli amici della OST!
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