La questione principale dei gruppi e forum del bodybuilding è: allenare i muscoli delle braccia in modo diretto o indiretto?

Definiamo un attimo, in modo intelligente, cosa è lavoro diretto e cosa è indiretto.
Facciamolo in modo univo e una volta per tutte, così da eliminare le opinioni e lasciare i fatti.

Parliamo da un punto di vista istruttivo.

Cosa è davvero il lavoro diretto?

Si può definire lavoro diretto quando il Sistema Nervoso Centrale DIRETTAMENTE manda l’impulso di contrarre un muscolo e questo si contrae in risposto allo specifico lavoro richiesto.

Ci siamo?

Se non sei un extraterrestre, devi per forza essere d’accordo.

Rispondi alla leggi umane della fisiologia e della bio meccanica.

Vedi, prendo una penna caduta in terra e si contraggono tutti i muscoli atti alo scopo.

Cosa è lavoro indiretto?

Quando si contraggono gruppi muscolari non atti direttamente allo scopo preposto. Se eseguo una trazione alla sbarra e si contraggono i muscoli del gastrocnemio.

Concordi?

Si può definire lavoro INDIRETTO quello non diretto allo scopo.

Diretto o indiretto sono parole prese a prestito dall’italiano.

Diretto: univoco allo scopo.

Indiretto: non univoco allo scopo.

Ci siamo fin qui (e non vedo come non potremmo esserci)?

Non parliamo di contrazione isometrica adesso, ma di fasi concentriche ed eccentriche, altrimenti il discorso si allunga, così come soffermiamoci per un attimo, per velocità espositiva, solo su uno tra i muscoli più amati tra i palestrati: il bicipite…

Ora, per quale motivo, vorrei che me lo spiegaste davvero, se io eseguo una trazione alla sbarra con presa supina, ad esempio, o una trazione agli anelli, il lavoro al bicipite deve essere indiretto?

Sono proprio curioso…

Con questo assunto si vuol dire che quando eseguo una trazione il muscolo diretto è il dorsale e il bicipite non serve allo scopo e si attiva solo per magia?

Quindi, il sistema nervoso centrale mi sta dicendo: “Oggi voglio proprio allenare il dorsale. Ho imparato che la trazione alla sbarra allena il dorsale e io attivo direttamente solo quello. Poi, indirettamente, se lo vuole fare, attiviamo nella misura del 2-10-20% anche il bicipite brachiale“.

No, amico mio, mi dispiace, non funziona così. Il corpo non ragiona a compartimenti stagni e il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti. Della follia delle trazioni agli anelli non utili al bicipite brachiale ne ho già parlato qui, e non mi ripeto. Andiamo oltre.

Ascolta, il muscolo si contrae se c’è un lavoro in atto. Se ne frega se tu pensi che sia lavoro diretto o lavoro indiretto e magico.

La trazione agli anelli, ad esempio, permette l’avvicinarsi dell’avambraccio al braccio, la supinazione della mano e l’elevazione del gomito? Fanculo se qualcuno pensa che sia indiretto. Il sistema nervoso centrale non lo sa e contrae direttamente il muscolo!

That’s it, my friend. That’s it.

Conosci la legge del “Tutto o Nulla”?

Sì?

Ti rinfresco la memoria lo stesso: le fibre muscolari appartenenti a una medesima unità si contraggono in maniera sincrona, secondo la legge del “tutto o nulla”. Nella contrazione muscolare l’ordine di attivazione delle unità motorie è fisso: per prime vengono attivate le fibre di tipo I (“rosse”), capaci di forza contrattile minore, e solo se necessario le fibre più grosse di tipo II (“bianche”).

Se esegui una trazione con una intensità rilevante ( e di solito già il proprio peso corporeo lo è), attivi le fibre di tipo II e TUTTE dello stesso sarcomero. Non una sì e l’altra no.

Il bicipite ha due capi: BI – cipite (capo lungo, esternamente, e capo breve, internamente), e il movimento principale è la flessione del gomito (piegare il braccio), oltre alla rotazione esterna dell’avambraccio (supinazione), ha inoltre una fuzione di stabilizzatore della testa omerale nella cavità glenoidea.

Se eseguo la trazione agli anelli, esempio, ci sarà la flessione del gomito? Mi pare proprio di sì.

Ci sarà la supinazione dell’avambraccio? Certo, non vedo come possa essere altrimenti.

Purtroppo le persone sono ancora ferme al ragionamento da rivista dell’allenamento settoiale e dei muscoli che si muovono come dei pupazzetti lego.

Il corpo umano è una macchina affascinante, complessa e completa. Non funziona a compartimenti stagni. Non puoi pensare di allenare solo il dorso con le trazioni o il petto con le dip o con la panca presa stretta. Non puoi. Perché è innaturale e fisiologicamente impossibile.

Il problema con i grossi esercizi è la mancanza di tecnica corretta e la poca forza generale, ma senza prima aver messo le basi, non puoi specializzare, non puoi mettere cm sui bicipiti senza aggiungere kg al peso corporeo e massa generale.

Non puoi aumentare di massa solo su un muscolo da te scelto come se fosse possibile l’ipertrofia localizzata sulle persone, così come non è possibile il dimagrimento localizzato (o dimagrisci su tutto il corpo o niente. Non puoi pensare di avere la pancia taglia 44 e il petto taglia 120!).

Quindi credere che un muscolo piccolo necessiti di tanto lavoro settoriale e che farlo ti faccia aumentare di massa muscolare di cm in poche settimane è credere alla fantasia.

Ricorda che Popeye è solo un personaggio di fumetti.

Popeye

Sarebbe troppo semplicistico pensare di eseguire solo un curl e aumentare solo le braccia su una struttura piccolina, a meno di non voler credere alle favole:

sinthol

 

 

Il corpo non capisce il diretto o l’indiretto! Capisce che se deve fare un movimento il muscolo si attiva.

Lo fa non prché deve permettere a te di fare il figo sulla spiaggia. Del muscolo se ne frega. Lo fa per proteggere il valore più importante che ha: la vita.

Un carico intenso o un allenamento intenso lo portano a reagire e a crescere. Tutela la salute e, con essa, la vita umana, la prosecuzione della specie.

Si contrae quando deve lavorare, non perché tu vuoi allenare oggi il dorso e domani il bicipite.

Punto.

Tutto o niente.

Non ragioniamo a compartimenti stagni.

Trazioni presa supina o anelli? Panca presa stretta, dip? Lavorano le braccia. Il lavoro diretto e indiretto è una caxxata disumana delle riviste patinate con foto di dopati che hanno bucato la mente a molti palestrati…

Spesso si fanno discussioni stupide come se si potesse essere operati e staccare i tendini e attaccarli più in qua o là per cambiare la forma dei muscoli…

Muscoli più lunghi e larghi hanno il potenziale per avere un volume maggiore rispetto a muscoli più corti e stretti.

Il bb molte volte è apparenza, soggettività, evanescenza e discussioni su monoarticolari che ti danno la forma anche se madre natura non te l’ha donata e cm presi solo su alcuni gruppi muscolari in poco tempo. Dietro che c’è? Il nulla. Ognuno dice ciò che vuole senza prove o altro… È un contesto strano dove il più grosso autoproclamatosi natural deve per forza saperne di più perché ce l’ha più lungo grazie al suo sapere e non fa niente se tu sei sempre h/p -10 al 20% di grasso corporeo, sempre il grosso seguirai…

La forma dei muscoli te l’ha donata madre natura e dipende dalla lunghezza delle ossa dove si attaccano i muscoli e dall’inserzione dei tendini. Inutile sperare nella stregoneria. Si chiama DNA. Puoi velocizzare il tuo processo di ipertrofia, ma non mutare le tue forme (soprattutto con monoarticolari poi, neanche se il curl cacciasse una sega e ti cambiasse l’attaccatura dei tendini)!

Questa è proprio l’ora di aprire gli occhi, svegliarsi e costruire il fisico che madre natura ti ha donato.

In falegnameria dicono più martelli e meno seghe. Buon allenamento.

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