Oggi ho il piacere di intervistare un amico che ha creato il bellissimo movimento Fitness School in Sicilia, a Palermo, Gianfranco Verace. Ascoltiamo cosa ha da dirci.

F.S.

– Ciao Gianfranco, presenta ai nostri amici te e la tua associazione.

Ciao Oreste, intanto saluto e ringrazio te e i tanti amici di OST per questa intervista. Cosa dire di me? Sono un tecnico e un formatore nazionale, ma, soprattutto mi reputo un grande appassionato e un insaziabile studioso di Body Building e condizionamento muscolare. Di questa mia passione circa 15 anni fa decisi di farne una professione per diffondere e divulgare i veri principi di allenamento. Principi che con grande fatica ho ricercato, in un periodo in cui mancavano i giusti maestri e si procedeva per prove ed errori. Quando ho cominciato ad allenarmi, la rete non era disponibile ai più, non c’era letteratura facilmente reperibile e nelle palestre di body building si vedevano cose inverosimili, oltre che proposte scorciatoie che ho sempre ripudiato . In questo panorama ed in questo contesto culturale è nato il mio impegno che da più di quindici anni mi spinge a promuovere stili di allenamento sensati, cultura sportiva e cerca di evitare ai tanti giovani appassionati i molti errori di allenamento che io in prima persona ho commesso. Questa mia passione e questo mio percorso personale si sono incrociati in tempi diversi con moltissimi amici ed atleti fino a concretizzarsi in un’associazione di professionisti del fitness (http://www.fitness-school.it/ https://www.facebook.com/pages/Fitness-School/264370923752309?fref=ts) di vari settori che da molti anni lavorano insieme per promuovere una “vera” cultura dell’allenamento, scevra da ipocrisie e falsi miti.

– Hai realizzato la presentazione del mio libro a Palermo presso la sala consiliare del CONI: Cosa ne pensi dell’Old School Training (OST)?

Caro Oreste, come ben sai, prima ho acquistato e letto tutto d’un fiato il Vostro libro e poi ti ho proposto questa esperienza siciliana. Innanzi tutto ho trovato nel libro una grande energia data dalla genuinità e dalla passione che ci accomuna , oltre che, naturalmente, un’ interessantissima ricerca storico culturale ed un grandioso mezzo di chiara e corretta divulgazione dei principi di base della cultura fisica. Sto assistendo, infatti, da qualche anno ad un incontinenza di informazioni (soprattutto sul web), che piuttosto che indirizzare nella giusta direzione, offuscano la via ai tanti appassionati che devono districarsi tra le tante e spesso fuorvianti informazioni propinate. Da questa semplice e onesta riflessione è nata la mia idea di creare un’ ulteriore occasione per proporre e presentare ai tanti amici, colleghi e appassionati conterranei il Vostro bellissimo libro.

– Nei vostri corsi vi ritrovate con la filosofia OST?

Assolutamente sì. La filosofia OST la sposiamo in pieno e rappresenta la parte fondante dei nostri insegnamenti. Non ci crederai, e molti lo troveranno “strano”, ma questo vale naturalmente per il Body Building ma in senso lato anche per tutte le discipline del fitness che proponiamo. OST in qualche modo per noi rappresenta una filosofia che racchiude aggettivi come semplicità, efficacia e concretezza.

– Tu ti alleni con una metodologia simile?

Come non potrei. Io nonostante i tantissimi impegni professionali e familiari (ho due bellissimi bambini), nonostante spesso non riesca ad eseguire un regime alimentare corretto o dormire la notte (lavoro in turnazione di notte presso la Protezione Civile della mia regione), mi alleno ininterrottamente da 26 anni. Se non è passione questa… I miei allenamenti hanno sempre come principi fondanti quelli di OST, seppur non nego che, quando ne ho tempo, le ciclizzazioni hanno un approccio più articolato, diciamo più “modern” .

– Dove sta andando il mondo del fitness e del body building?

Il nostro settore è specchio della società in cui viviamo. Seppur è innegabile che l’ambiente abbia avuto una positiva evoluzione nell’ultimo decennio, le contraddizioni e le bugie , seppur cambiate , persistono sempre. Si è passati dal periodo dell’ipocrisia sul doping a quello delle falsità sul natural body building. Spesso sorrido nel vedere certi promotori dell’allenamento funzionale o dell’allenamento con i Kettlebell che sfoggiano fisici da culturista (palesemente dopati) e cercano di far credere ai ragazzi che quello sia il nuovo e segreto metodo esotico per raggiungere l’ipertrofia. Tutto questo non contribuisce ad una reale crescita culturale del settore ne ad una promozione seria della pratica sportiva nel nostro paese.

– Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Per quel che riguarda la corsistica, ci riproponiamo di confermare e mantenere la qualità raggiunta nei percorsi formativi che proponiamo e raggiungere un sempre maggior numero di appassionati. Inoltre ho un idea che mi frulla per la testa da un paio di anni, cioè quella di organizzare un incontro di “peer education” cioè educazione tra pari, sulla forza e l’allenamento con sovraccarichi. Un momento di auto formazione tra Trainers esperti nel quale sia possibile scambiare, trasferire, informazioni e deduzioni acquisite sul campo; un momento, cioè, di vera condivisione culturale e sportiva nella quale tutti i partecipanti sono docenti e discenti allo stesso tempo. Un progetto di grande valenza culturale che può essere realizzato solo con il contributo di veri appassionati, generosi e privi di gelosie e rivalità.

– Grazie per la bella chiacchierata!